Yoghi viene preso da una certa malinconia e tristezza per aver lasciato la bella e solare Sicilia, il caratteristico paesello di Zafferanetta Etneia, il carissimo amico Cicciuzzo, l'omaggio del barattolone di miele di castagno, che gli ha fatto tutta la cittadinanza del paesello, la rinomata pasticceria del signor Calogero con la sua cassata siciliana e i suoi cannoletti con ricotta.
Cosi, il ladruncolo orsacchiottone dopo aver fatto la sua buona razzia quotidiana di cestini di merenda e non curante affatto dello sguardo vigile del ranger Smith, ritorna a casa e si sdraia sulla sua poltrona preferita di fronte alla sua finestrella e così fra un dolce pensiero malinconico e un soave raggio di sole pomeridiano, che entra nella stanzetta della sua amata tana,Yoghi comincia a guardare tutte le belle foto scattate dall'amico Cicciuzzo, quando si trovava in visita nel famoso parco dell'Etna.
Nel mentre, Bubu e gli altri orsacchiotti del posto e anche il ranger Smith lo vanno a trovare, per dargli il saluto del buon ritorno a casa.
Ma dopo averlo salutato, tutti si accorgono che Yoghi è un pò triste, mentre guarda le sue amate foto !
E allora il caro amico Bubu -prendendo parola - comincia a dire...........To be continued the next week.........
Creatrice e autrice del testo didattico- socio-psico-pedagogico-favolistico: Fragolinarossa alias Minerva Itaoika, alias, alias, Erikafashion
Dedico questa favola a me patri, chiamatu affettuosamenti di l'amici soi, Cicciuzzu, traduzione dal dialetto catanese verso l'italiano: Favola dedicata a mio padre "Francesco Tardo", chiamato affettuosamente dagli amici, l'amicuzzu Cicciuzzu!