lunedì 22 settembre 2014

"Lettera do care cugine Fulippo a Babà".Traduzioncella dal napoletano a..:"Lettera del caro cugino Filippo a Babà".

DEDICA AL LUPO ED EROE DI MARE, CHIAMATO: "EROYS DE MARYS", NONCHÈ GRANDE IDEATORE DELLA MITICA BANDA "DEI TANTIGATTI".
Care Babà, io songhe o toie carissime cugine Fulippo di Clarenzina in provincia di Katanetta in Sikanetta, e te staie scrivenne da terre assaie luntane, e a cossì quanne  te scrivo, me vie voglia de farle no dialette napulitane, e quindi care Babà, cu tte, me scuorde a lingua mia, cioè o sicilianetto-katanesello e parle pur ie o napulitane.
Spero di sentire bene di voie o pe meglie di, che stiate tutti bene li, nelle lontane  Americhe, tu, chilla wagliuncella timidella, timidelle e Pepè, ca già a sapute ca issa certe volte mi pensa col cuore e che e miezze nammurate e me!
A proposito, che se dice dei mieie doie amati niputielli giocherelloni, Bobò e Bubù, spero de senti belle notizielle pure supre e isse.
Sai care Babà, a già decise de mietterme o cappielle ngoppa a capa, del mio migliore amico Commandante, ca isso è commandante sia di nomme ca di fatte, infatti, o soie nomme fa Commandante Eroys De Mmarys, ma chiamate affettuosamente da tutti noi soie amici, solo Commandante, e mò te spiege meglie o pecchè.
Unica traduzione dell'autrice, dal napoletanetto verso l'italianetto:"Carissima cugina Babà, sono tuo cugino Filippo, di Clarenzina di Sikanetta in Italike, e come tu sai, ti sto scrivendo da terre assai lontane e siccome so, che ami il dialetto della tua amata Napoli, quindi ti ho scritto in questa lingua.
Spero di sentire belle notizie - li da voi - che siete nelle lontane Americhe.
A proposito, che si dice di Pepè, quella cara, dolce e affettuosa cagnetta? Addirittura ho saputo di recente, che si è presa una gran cotta per me.
E  dei miei due cari e amati nipotini giocherelloni Bobò e Bubù? Spero di sentire altre belle notizie su di loro.
Sai cara Babà, ho deciso di mettermi in testa il cappello da comandante, che mi ha dato il caro amico mio, infatti lui è comandante sia di nome che  di fatto, il suo nome è Comandante Eroys De Marys, ma è chiamato affettuosamente da tutti quanti noi suoi più cari amici, solo Comandante, ma lascia adesso che ti spieghi com'è successo tutto ciò.
Da questo momento in poi, la lettera sarà scritta dalla scrittrice e favolista Erikafashion solo in italiano, senza alcuna simpatica e divertente traduzione dal napoletano verso l'italiano, questo lo fa per il rispetto del contenuto favolistico-socio-psico-pedagogico-didattico che sta per raccontare e anche per la figura del personaggio favolistico in questione, cioè del Comandante Eroys De Marys.
Un pò di tempo addietro, il mio caro amico e collega di tante avventure nautiche, mentre si trovava a camminare nel marciapiede della sua amata cittadella portuale di Jonikè in Sikanetta, una macchina guidata da un balordo ubriaco - lo travolse - ed a causa di questo brutto incidente, Eroys ha perso l'uso delle zampette posteriori e adesso utilizza come protesi delle rotelle che lo aiutano a zampettare! Comunque, il balordo pirata della strada, alla fine ha confessato di essere stato lui, ad aver causato l'incidente!
Cara Babà - ti posso dire - che da quando  Eroys De Maris ha avuto questo brutto incidente, non ha perso per niente il suo buon umore;  addirittura l'altra volta,  scherzando sul suo nuovo stato di cose e con il suo solito sorrisetto, ci ha detto a tutti quanti noi suoi amici, di chiamarlo simpaticamente Eroys De Rotellys, ma noi gli abbiamo risposto: "che per noi sei e rimarrai per sempre, il nostro caro comandante Eroys De Marys".
 A pensarci -sapessi cara cuginetta - quante volte lui è stato protagonista d'azioni eroiche nei mari di tutto il mondo! Mi ricordo una volta quando (Brutinus-Brutinus cioè quel gran ladro internazionale di pasta asciutta al pomodorino e formaggio) ed io eravamo ancora ufficial-gattino e cagnetto di bordo, nella nave sulla quale lavoravamo, ci fu un'avaria ai motori e non solo il mare era in tempesta ed Eroys che tra l'altro era comandante della nave, diresse la situazione in modo magistrale e da vero eroe, infatti De Marys con calma e sangue freddo - riuscì alla fine a salvare la nave con tutto l'equipaggio - portandoci in salvo nel primo porto più vicino.
Talmente furono eroiche le sue gesta in quella circostanza, che i giornali dell'epoca lo definirono: "EROYS DE MARYS, L'IMPAVIDO EROE DEI SETTE MARI".
 'Adesso' Eroys non se la sente più di dirigere la sua nave, ed ha chiesto a me di continuare la sua missione sulla sua amata imbarcazione, ed io - cara cuginetta Babà - mi sforzerò di continuare al meglio il suo difficile e impegnativo lavoro!
Comunque, il comandante ha deciso di non mollare per niente la presa, infatti, da un pò di tempo, si è messo a fare l'addestratore dei cagnolini per i non vedenti, sapessi cara Babà come è bravo e che forza il caro Eroys dimostra in questa sua nuova missione, pensa che il mese scorso ha vinto un premio molto speciale, come miglior addestratore cinofilo di tutta la cittadella di Jonikè.
In fin dei conti - cara cugina - Eroys è rimasto sempre un eroe, non perdendosi affatto d'animo!
Anche se  non ti nascondo cara Babà, che il suo grande amore è e rimarrà per sempre il mare e quando può, vede partire con nostalgia le tanto amate barchette, presso il grande porto dalla bellissima cittadella di Jonikè.
Adesso cara Babà ti saluto affettuosamente e ricordati di dare un bacio da parte mia ai piccoli e simpatici giocherelloni Bobò e Bubù.
Ciao, ciao, tuo cugino il dodicesimo conte di Armerinetta in Sikanetta in Italike, Filippo Dei De Cucciolas, chiamato affettuosamente da tutti Fulippo.
DEDICA DA PARTE DEL NOBILE CANE FULIPPO AL SUO CARO AMICO, COLLEGA ED EROE, LUPO DI MARE, CHIAMATO AFFETTUOSAMENTE IL GRANDE EROYS DE MARYS.
Nota dell'autrice: "Come per ogni buona favola che si rispetti, anche questa dolce e amara fiaba ha una sua morale, è per scoprirla basta semplicemente riflettere su ciò che si è appena letto.
Ideatrice, creatrice, scrittrice e autrice del testo sperimentale socio-psico-pedagogico- favolistico ad orientamento didattico, dai toni dolci e amari "Fragolinarossa alias Erikafashion alias, alias, Minerva Italika, come per dire Euriclea nella realtà". 


Dedico questa favola ai miei amati genitori "Francuzzo chiamato affettuosamente Cicciuzzo dagli amici e alla mia dolce Mariuccia Graziuccia", che resteranno per sempre nel mio cuore e nella mia mente!
                                                                                             Ciao, ciao.

Zietta Babà
 Simpaticamente e doie amate niputielle Bobò e Bubù.Traduzioncella in italiano: Simpaticamente " i due amati nipotini, Bobò e Bubù".
"Jonikè" l'amata cittadella di Eroys De Maris ".